18 giugno 2014 lapresse.it
Guardiano di Auschwitz arrestato negli Usa: ha 89 anni

Philadelphia (Pennsylvania, Usa), 18 giu. (LaPresse/AP) - Un uomo di 89 anni di Philadelphia, Johann 'Hans' Breyer, è stato arrestato senza possibilità di uscire su cauzione su mandato della Germania, per avere aiutato e favorito l'uccisione di 216mila ebrei quando lavorava come guardia al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. L'uomo è stato arrestato ieri sera, ma il suo avvocato ha protestato in tribunale affermando che Breyer è troppo debole per essere trattenuto in prigione. I procuratori hanno tuttavia dichiarato che il centro in cui Breyer verrà trasferito è equipaggiata per prendersi cura di lui. L'uomo ha ammesso in passato di essere stato una guardia ad Aushwitz-Birkenau, ma ha dichiarato di non avere mai avuto a che fare con le uccisioni dei prigionieri.

L'iniziativa della Germania è giunta dopo anni in cui Washington ha cercato inutilmente di togliere la cittadinanza statunitense a Breyer ed espellerlo. Efraim Zuroff, direttore del Centro Simon Wiesenthal a Gerusalemme, ha detto che con la richiesta tedesca di estradizione dopo l'arresto non si sono motivi per cui Breyer non debba essere processato.

"Se un Paese lo chiese e ha le basi per farlo, gli Usa sono ovviamente ansiosi di liberarsi di ogni criminale nazista che entrò nel Paese, questo è un caso in cui speriamo di non avere ostacoli", ha detto Zuroff in un'intervista telefonica. "La Germania deve essere lodata per questo, per avere esteso ed espanso il proprio impegno e, in un certo senso, avere fatto l'ultimo sforzo per massimizzare le pene contro gli autori dell'Olocausto", ha aggiunto.

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